Ti è mai capitato di navigare su Google e di imbatterti in immagini simpatiche e dinamiche? Si tratta dei Doodle!
Negli ultimi anni il modo di comunicare è cambiato, questa è una verità appurata. Complice la tecnologia, i social e i vari motori di ricerca, nulla è più come prima. Ma forse, tutto è rimasto uguale. Cosa intendo dire? Da sempre l’uomo ha cercato un modo e ha sentito l’esigenza di ricordarsi grandi eventi e ricorrenze.
Festeggiare o celebrare eventi o persone fa parte dell’animo umano e ci rende connessi. Sia che siamo nati in Italia o in qualsiasi altro paese del mondo, sentiremo sempre l’esigenza di onorare una celebrazione. Da questo istinto quasi primordiale nascono i Doodle di Google, apparsi per la prima volta nel lontano 1999.
Cosa sono i doodle e come sono nati: una storia fatta di ricorrenze
Sergey Brin e Larry Page, gli ideatori di Google, hanno presentato dal 1999 fino ad oggi varie rivisitazioni del logo. Si tratta dei Doodle, delle immagini simpatiche che, in date specifiche, celebrano personaggi illustri o ricorrenze come il Natale o il Capodanno.
Era l’agosto del 1998 quando la prima idea di Doodle venne presentata in occasione del Festival del Burning Man, una manifestazione che si tiene in Nevada e che chiude la settimana del Labor Day. In realtà, era una cosa molto semplice, infatti, dietro alla seconda “O” della parola Google, venne inserito un omino stilizzato.
Il significato era questo: i fondatori erano fuori dall’ufficio, per via della celebrazione. Da quel momento in poi, i Doodle sono diventati un marchio di fabbrica di Google ed una normalità della nostra navigazione sul web. Quante volte ci è capitato di entrare sul motore di ricerca e di trovare un’immagine simpatica?
Questa tradizione iniziò a prendere piede soprattutto dal 2000 in poi, quando venne commissionato un Doodle per la Presa della Bastiglia. L’immagine ebbe un enorme successo e da lì in poi si iniziarono a inserire sempre più Doodle dedicate alle festività nazionali. Ma non solo eventi, anche nascite di personaggi storici come Jane Austen, Artemisia Gentileschi, Albert Einstein e molti altri.
In Italia, abbiamo avuto dei Doodle anche per quanto riguarda l’Unità d’Italia o la Festa dei lavoratori. In più di 20 anni di creatività, i Doodle sono più di 1000 e nel corso del tempo sono diventati anche interattivi. Ad esempio, quello di Charlie Chaplin dava la possibilità di guardare alcuni sketch dei film dell’attore. In occasione dei trent’anni di Pac-Man, il Doodle permetteva di giocare direttamente al gioco.
Insomma, un misto di tecnologia e creatività che ci permette di tenere in mente anniversari ed eventi importanti!