5 cose che Chat Gpt non riesce ancora a fare e forse mai ci riuscirà. Siamo salvi!

L’arrivo di Chat Gpt è sembrato essere per alcuni la soluzione di tutti i problemi. Ma è realmente così? Cosa c’è di vero.

La tecnologia corre velocemente in un mondo sempre più interconnesso. Quasi non riusciamo a stare al passo con tutte le ultime novità. Tra i vari strumenti innovativi che ci sembrano quasi magici, spicca tra tutti Chat GPT. Parliamo di un intelligenza artificiale che ultimamente ha stuzzicato l’attenzione di esperti ma anche di curiosi.

Cosa non può fare Chat GPT
Fin dove arriva davvero l’intelligenza artificiale? (wommi.it)

Sviluppata da OpenAI, Chat Gpt è un punto di incontro tra il linguaggio umano e quello meccanico, è una sorta di interazione tra uomo – macchina. Ci sono voluti anni di ricerca, sviluppo e perfezionamento per arrivare a concepire un sistema del genere. Ma come funziona precisamente?

Chat Gpt risponde alle domande che gli vengono fatte avendo a disposizione una vasta rete di informazioni e di fonti. Capisce e comprende il significato del linguaggio umano e genera delle risposte in maniera pertinente. Nonostante questo, però ha dei limiti che al momento non sono superati.

Dove si ferma l’intelligenza artificiale: cosa non possiamo chiedere a Chat Gpt

Pur sembrando una formula magica da utilizzare per scrivere testi, canzoni e compiti in classe, le cose non sono così semplici. Ci sono diversi limiti che al momento Chat Gpt non è riuscito a superare.

Uno tra tutti è l’intelligenza emotiva. Quando parliamo di intelligenza emotiva parliamo di quella parte di cervello che mostra empatia, che riconosce e comprende sia le emozioni proprie che le emozioni degli altri.

Daniel Goleman, uno dei maggiori studiosi dell’intelligenza emotiva, ha più volte sostenuto quanto questa fosse al pari del quoziente intellettivo, se non superiore. Al momento, Chat Gpt, non possedendo delle emozioni, non riesce a riconoscerle.

I limiti di Chat Gpt
L’intelligenza emotiva resta una caratteristica del tutto umana (wommi.it)

Sempre sulla scia delle emozioni, Chat Gpt non comprende il sarcasmo e l’umorismo. Se gli chiediamo qualcosa in maniera ironica, lui ci risponderà in modo letterale. Le sue risposte, infatti, sono basate su analisi semantiche che non comprendono contesti comici.

Un altro limite consiste nell’incapacità di gestire più attività insieme. Avete mai provato a chiedere due argomenti diversi nella stessa conversazione? Il più delle volte, capita che gli argomenti si confondono e fondono tra di loro in modo inesatto. Al momento, la nostra intelligenza artificiale non è in grado di gestire i compiti in maniera simultanea, come farebbe un essere umano.

Da non sottovalutare il limite della conoscenza. Sebbene abbia accesso a una quantità vasta di informazioni, non può apprendere in modo autonomo ma dipende letteralmente dai dati che gli vengono forniti. Tra l’altro, la sua capacità di ricerca è limitata fino al 2021, dunque, non potrà darci risposte su eventi e scoperte recenti.

Infine, un altro limite che vogliamo segnalare è l’imprecisione. Se proviamo a fare una domanda con degli errori di ortografia, Chat Gpt non se ne accorgerà e ci darà comunque la nostra risposta, ripetendo lo stesso errore che abbiamo fatto noi nella domanda.

Dunque, al momento, Chat Gpt presenta diversi limiti. Quello che ci viene da chiederci e se in futuro verranno superati ed in che modo.

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