Intelligenza artificiale applicata al Fisco: adesso non sfuggirà nessuno agli accertamenti

Il Fisco userà l’Intelligenza Artificiale per stanare gli evasori. Il nuovo alleato impedirà ai furbetti di eludere la Legge.

La normativa delle analisi di rischio finale è stata definita e ora l’Amministrazione Finanziaria potrà contare sull’Intelligenza Artificiale per contrastare l’evasione. L’obiettivo è massimizzare l’efficacia delle attività di prevenzione e contrasto alla frode fiscale.

Fisco e Intelligenza Artificiale contro l'evasione
Per il Fisco sarà più facile stanare i furbetti (wommi.it)

La lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio di denaro ha portato il Governo a incrementare gli strumenti nelle mani del Fisco per stanare chi tenta di eludere la Legge. Negli ultimi anni i cittadini hanno notato un impegno maggiore da parte dell’Amministrazione Finanziaria nell’individuazione degli evasori usando metodi altamente tecnologici capaci di rilevare con facilità incongruenze e operazioni dubbie. Finire nel mirino del Fisco è facile. Basta un piccolo errore o un’omissione per destare l’attenzione e finire tra le persone che richiedono un accertamento al fine di verificare la legittimità delle azioni intraprese.

Gli algoritmi aiutano il Fisco già da diverso tempo ma ora arriverà l’Intelligenza Artificiale a perfezionare la ricerca dei furbetti in un’ottica di prevenzione e contrasto all’evasione fiscale più efficace e che porti a risultati migliori. Le attività di analisi di rischio serviranno anche per spingere i contribuenti verso l’adempimento spontaneo.

L’IA in aiuto del Fisco, maggiori controlli per i cittadini

I processi di rilevamento dei rischi si baseranno su tecniche e modelli di analisi deterministiche o probabilistiche usando e connettendo dati e informazioni che sono presenti in banche dati pubbliche e nell’Anagrafe Tributaria. L’Amministrazione Finanziaria ha libero accesso a tali dati ma dovrà comunque rispettare la normativa comunitaria in relazione al trattamento dei dati personali. La privacy dei cittadini, dunque, dovrà essere tutelata.

Intelligenza Artificiale nei controlli del Fisco
Come il Fisco userà l’IA (Wommi.it)

Ora che la normativa sull’analisi del rischio è stata regolamentata, il Fisco potrà iniziare ad usare l’Intelligenza Artificiale per selezionare i contribuenti da controllare. Si dovranno definire i rischi fiscali in modo tale da indicare all’IA i criteri secondo i quali individuare i cittadini a rischio. Un algoritmo creerà, quindi, delle liste di possibili evasori, persone fiscalmente a rischio. Ma cosa si intende per rischio fiscale?

Si tratta del rischio di operare dolosamente o colposamente violando le norme di natura tributaria e in contrasto con i principi dell’ordinamento tributario. L’IA identificherà, poi, una condotta che potrebbe concretizzare il rischio fiscale (criterio selettivo) nonché altre caratterizzazione dei contribuenti oggetto di analisi (indicatore di rischio desunto o derivato). Il fine è avere selezioni più mirate che identifichino i cittadini a maggiore rischio di evasione.

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