TikTok cambia di nuovo dopo essere stata al centro di numerose polemiche in tutto il mondo e a rischio blocco in molti Paesi.
Il suo uso è ancora in bilico dal momento che sono in corso verifiche e provvedimenti e intanto però l’azienda decide di cambiare e lo fa per rendersi ancor più attraente agli occhi dei consumatori.
Oggettivamente in un mercato tecnologico in cui i video sono il contenuto più utilizzato in assoluto, sicuramente TikTok ha un certo primato dal momento che gli altri social si concentrano comunque su altri tipi di prodotti.
La situazione potrebbe ben presto cambiare e quindi avere una vera rivoluzione ma fino ad allora e fino a quando non ci saranno decisioni drastiche sull’uso del social network, l’attività continua e lo fa anche inserendo nuove funzionalità che segnano un incredibile punto di svolta.
TikTok cambia ancora: la novità scatena le polemiche
TikTok ha lanciato una novità importante che potrebbe essere la svolta di tutti i tempi dal momento che nessun social prima d’ora aveva provato questa strategia. Se già oggi viene ampiamente utilizzato, il futuro potrebbe essere diverso con un consumo nettamente superiore e quindi con una vera e propria dipendenza dal social.
Il motivo è semplice ma fa già discutere. Per gli utenti è previsto un pagamento laddove passino tempo sulla piattaforma. Con TikTok Lite infatti le persone vengono pagate semplicemente per fruire di contenuti. È un’app molto leggera rispetto a TikTok quindi non consuma molti dati, è stata rilasciata già nel 2023 e poi è arrivata in Europa. Il funzionamento è praticamente simile a TikTok in versione standard, gli utenti accumulano punti “monete” semplicemente guardando i contenuti, navigando o interagendo. Basta un mi piace, seguire gli altri, partecipare a delle attività. Un utente può guadagnare un massimo di 3600 monete al giorno che sono pari a 0.36 centesimi, questi possono diventare carte regalo con Paypal, buoni Amazon o valuta su TikTok.
Il pericolo a questo punto ha fatto sussultare tutti, in un mondo in cui già le persone hanno una reale dipendenza dai social cosa accadrà se vengono addirittura pagati per farlo. È chiaro che c’è un pericolo enorme in ballo e che la situazione potrebbe sfuggire di mano con quella che viene definita “tana del coniglio”. Si tratta di un fenomeno in cui si “intrappolano” le persone in un certo punto. La Commissione Europea ha avviato un’indagine che al momento è solo preliminare ma in realtà lo scopo è capire se questa decisione e novità è in linea con il regolamento europeo e anche arginare il problema prima che diventi molto più grandi di quello che è già.