Trasformare il proprio tablet in un secondo monitor è un’opzione economica ed efficace per ampliare il proprio spazio di lavoro digitale.
Nell’era del multitasking e del lavoro da remoto, ottimizzare lo spazio di lavoro è diventato fondamentale per migliorare la produttività. Molti professionisti e studenti cercano soluzioni per espandere l’ambiente di lavoro digitale senza dover necessariamente investire in nuovo hardware costoso.
Comprare uno schermo implica infatti una spesa che si aggira quasi sempre intorno ai 100 euro, per i modelli più economici. Per fortuna, la tecnologia offre diverse soluzioni per risparmiare. Avere a disposizione un secondo monitor fa sicuramente una grande differenza nel modo in cui organizziamo le nostre attività quotidiane sul computer.
Che si tratti di tenere d’occhio le e-mail mentre si lavora su un documento, o di spostare rapidamente le finestre delle applicazioni durante le videoconferenze, l’utilità di un secondo schermo è indubbia. Ma come si può fare, se non si hanno i fondi per acquistarlo? La risposta è semplice: sfruttando dispositivi che abbiamo già a casa.
L’uso di un tablet come schermo secondario non solo risparmia spazio e denaro, ma offre anche la flessibilità di avere un setup portatile che può essere facilmente configurato ovunque ci si trovi. Questa configurazione è poi particolarmente utile per chi ha bisogno di un secondo schermo ma ha anche necessità di spostarsi, un aspetto che rende ancora meno consigliabile l’acquisto di un secondo schermo tradizionale.
Utilizzare il proprio tablet come secondo schermo è una soluzione pratica e economica per estendere il desktop del PC. Windows 10 e Windows 11 offrono strumenti integrati che permettono di trasformare qualsiasi dispositivo compatibile in un display aggiuntivo, senza obbligare l’utente ad acquistare schermi aggiuntivi.
La funzione si basa sullo standard Miracast, pertanto è essenziale assicurarsi che il tablet supporti questa tecnologia (si può verificare facilmente accedendo al menu ‘dxdiag’ di Windows e controllando la disponibilità di Miracast).
Per attivare il monitor esteso, è necessario andare nelle “Impostazioni” di Windows e selezionare “Funzionalità facoltative”. Da qui, si può installare “Schermo wireless”, che consente al tablet di funzionare come un secondo schermo. Una volta configurato, premendo i tasti Windows+P sul PC principale, si potrà scegliere se estendere o duplicare il desktop sul tablet.
Per chi invece cerca una soluzione più versatile ci si può rivolgere a software di terze parti come Spacedesk. Questo software gratuito è compatibile con dispositivi Windows, Android, iOS e può essere utilizzato anche tramite browser con il suo modulo HTML5. Spacedesk funziona installando un modulo server sul PC principale e un modulo client sul dispositivo che si desidera usare come monitor secondario.
Una volta installato il server su Windows, si avvia il client sul tablet. Da qui, si può facilmente connettere i due dispositivi selezionando il server dal modulo client e cliccando su “Connect”. Spacedesk supporta sia l’estensione che la duplicazione dello schermo, rendendo la configurazione personalizzabile in base alle proprie esigenze.
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