Sull’App Store, di recente, era apparsa un’applicazione chiamata iGBA che emulava il classico Game Boy Advance. Dopo poco però, Apple ha deciso di rimuoverla.
Videogiocare è un’attività che unisce le generazioni da sempre, in grado di far sedere sullo stesso divano un genitore e un figlio, per trascorrere minuti, ore di sano divertimento. L’emblema del videogioco casalingo, sono sicuramente le console, piccole scatole elettroniche che hanno accompagnato la vita degli appassionati per anni e che, ancora oggi, continuano a evolversi, creando sempre nuovi stimoli.
Quando si parla di console, sicuramente in base alla vita vissuta e alle proprie esperienze, saranno tanti e vari i nomi che verranno in mente. Ma se si parla di console portatili, il discorso cambia. Certo, è vero che sono state diverse le aziende a occuparsi di costruire console portatili di vario tipo, ma un nome svetta sempre sulle altre: Nintendo. Dalla Grande N giapponese, sono uscite alcune tra le console più iconiche di sempre, una su tutte il Game Boy.
Il Game Boy è una delle console più iconiche della storia dei videogiochi, su cui tanti ragazzini in tutto il mondo hanno avuto la fortuna di poter giocare alcuni titoli storici, da The Legend of Zelda a Castlevania, da Metroid Fusion a Megaman. Per rivivere quelle emozioni al giorno d’oggi, a meno di trovare un Game Boy funzionante, l’unica via perseguibile è l’emulazione.
Qualche giorno fa, i fan dell’emulazione hanno vissuto un breve ma intenso momento di felicità, quando sullo Store delle applicazioni di Apple è comparso iGBA, un emulatore estremamente accurato che avrebbe permesso di giocare a quei titoli, in modo da non far rimpiangere i bei vecchi tempi. Solo pochi giorni dopo però, Apple ha deciso di tornare sui suoi passi.
Di recente infatti, a causa del Digital Markets Act dell’Unione Europea, Apple, che sempre ha mantenuto un rigoroso controllo sul suo store, ha dovuto permettere che vi potessero entrare anche emulatori e app di terze parti. Il risultato si è avuto quando iGBA è stato rimosso per i dubbi sollevati riguardo la sua originalità e sulla legalità dell’operato degli sviluppatori.
Secondo lo sviluppatore Riley Testut infatti, iGBA, l’applicazione che permetteva di giocare i titoli del Game Boy su iPhone, non sarebbe un lavoro originale dello sviluppatore Mattia La Spina ma una copia non autorizzata di GBA4iOS, emulatore open source che lo stesso Testut aveva creato circa 10 anni fa. Testut si è detto deluso da Apple, poiché la società avrebbe di fatto approvato la diffusione di una copia non autorizzata di un suo lavoro.
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